L’opera di Giulia Fonti si snoda attraverso un percorso di continua esplorazione tecnica, pur mantenendo sempre uno stile ben definito e riconoscibile che dà corpo ad apparizioni oniriche, senza tempo, facendole emergere dalle nebbie del ricordo per restituirle al mondo visibile.
Figure umane si materializzano magica-mente grazie all’ intensa ed evocatrice energia fisica che l’autrice stabilisce con la superficie ed il mezzo espressivo, lasciando una traccia di personalissima presenza mai totalmente rivelata.
Esecuzioni dense, corpose, veloci, ma nel contempo accurate, sembrano prendere vita e significato solo nel momento in cui sono accarezzate da uno sguardo che le percorre e le scopre nel dialogo finalmente stabilito.
Finestre aperte sull’ intimità dell’universo femminile, le opere di Giulia Fonti sono il risultato della ricerca quasi ostinata sull’espressività del corpo, del suo danzare nello spazio occupandolo con la delicatezza decisa di chi non conosce i confini di scheletro e muscoli.
L’esperienza della danza, vissuta in prima persona, osservata e amata, è rivelata proprio nella fisicità tecnica della pittrice che, con l’accuratezza di chi desidera mantenersi educatamente selvaggio, sa coordinare i propri movimenti pittorici con la musica dell’anima.

Caterina Bianchi